La Brigata Meccanizzata “Sassari” è una delle Grandi Unità che la Forza Armata annovera fra le “Forze di Proiezione”.
Costituita nel 1915 con personale esclusivamente reclutato in Sardegna, combatte nella Prima Guerra Mondiale con un tale accanimento da essere temuta dal nemico al pari delle unità degli Arditi.
Si racconta, ma non è documentalmente provato, che la decisione di costituire una brigata di soli Sardi avrebbe avuto origine da una rissa tra un esiguo gruppo di artiglieri sardi e un reggimento di “continentali”, al termine della quale il primo riuscì a mettere fuori gioco il secondo
Sostenuta da uno spirito combattivo ed una coesione al di sopra della media, l’unità si fa presto conoscere sui campi di battaglia.
Gli Austro – Ungarici chiameranno “diavoli” questi soldati piccoli, aggressivi e particolarmente capaci nel combattimento ravvicinato.
Lusingati dal nomignolo scelto dal nemico, i sardi si chiameranno da allora “Dimonios“.
Il reggimento si batte a Bosco Cappuccio, Monte San Michele, trincea delle frasche, Castelgomberto, Casera Zebio, sul Monte Zebio, Mosciagh, Bainsizza, Buttrio e Monticano, Col del Rosso e Col dell’Echele, Croce di Musile, Losson, Santa Lucia di Piave e Sacile.
Per il comportamento sempre eccellente dei suoi fanti il reggimento chiude la Grande Guerra meritando l’Ordine Militare d’Italia due e due Medaglie d’Oro al Valor Militare.
Impegnata nel 1940 nella breve campagna al fronte occidentale, opera successivamente nei balcani da dove viene ritirata nel 1943 per essere rischierata su Roma dove si scioglie dopo i combattimenti a difesa della Capitale.
Ricostituita nel 1988, mantiene la peculiarità dell’alimentazione regionale oggi costituita da Volontari in Ferma ed in Servizio Permanente.
Dislocata in Sardegna è ordinata su un Comando Brigata, un Reparto Comando e Supporti Tattici, due Reggimenti fanteria, un Reggimento bersaglieri, un Reggimento genio guastatori ed un Reggimento logistico.
Chi ha svolto il servizio militare sa cosa vuol dire “spirito di corpo”, ma quando si parla di Brigata Sassari ciò che lega i suoi soldati al Reggimento è qualcosa che altri, forse, non possono comprendere in pieno…
L’Inno della Brigata Sassari, altrimenti noto come Dimonios (Diavoli), è una marcia militare italiana, cantata in lingua sarda nella sua variante logudorese, per la Brigata Meccanizzata “Sassari”.
Il testo è stato scritto nel 1994 dal capitano Luciano Sechi, del 45º Reggimento “Reggio”, così come la musica, poi armonizzata e arrangiata dalla banda della Brigata Sassari.
Eccolo nella sua versione integrale, con traduzione in italiano:
«Dimonios
China su fronte
si ses sezzidu pesa!
ch’es passende
sa Brigata tattaresa
boh! boh!
e cun sa manu sinna
sa mezzus gioventude
de Saldigna
Semus istiga
de cuss’antica zente
ch’à s’innimigu
frimmaiat su coro
boh! boh!
es nostra oe s’insigna
pro s’onore de s’Italia
e de Saldigna
Dae sa trincea
finas’ a sa Croazia
sos “Tattarinos”
han’iscrittu s’istoria
boh! boh!
sighimos cuss’olmina
onorende cudd’erenzia
tattarina
Ruiu su coro
e s’animu che lizzu
cussos colores
adornant s’istendarde
boh! boh!
e fortes che nuraghe
a s’attenta pro mantenere
sa paghe
Sa fide nostra
no la pagat dinari
ajò! dimonios!
avanti forza paris.»
«Diavoli
Abbassa la fronte
se sei seduto, alzati!
ché sta passando
la Brigata “Sassari”
boh! boh!
e con la mano saluta
la miglior gioventù
di Sardegna
Siamo la stirpe
di quell’antica gente
che al nemico
fermava il cuore
boh! boh!
Oggi sono nostre le loro insegne
per l’onore dell’Italia
e di Sardegna
Dalla trincea
fino alla Croazia
i “sassarini”
hanno scritto la storia
boh! boh!
seguiamo le loro orme
onorando quell’eredità
sassarina
Rosso il cuore
l’animo come il giglio,
questi colori
adornano il nostro stendardo
boh! boh!
e forti come i nuraghi
all’erta per mantenere
la pace
La nostra fedeltà
non la paga i soldi
andiamo! Diavoli!
avanti, Forza Insieme!»
Fonte: [wikipedia – sito difesa – il video è pubblicato da SARDEGNA LIVE su youtube]
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