Qualche anno fa mi divertì a raccontare il seguente indovinello che, nella sua semplicità, nasconde una grande verità: “un uomo entra in un ristorante, si accomoda al tavolo ed ordina un antipasto di prosciutto crudo e melone, un piatto di spaghetti con le vongole, una bistecca ai ferri con contorno di insalata verde ed una macedonia.
Dopo il caffé chiede il conto. Il cameriere, al momento del pagamento, lo guarda ed esclama: ma lei è un Vigile del Fuoco!”. .
Segue la domanda: il cameriere, come ha capito che il tizio é un pompiere?
L’ascoltatore, a questo punto, cerca una relazione tra il menù ordinato dall’uomo e la professione del Vigile del Fuoco.
Che legame c’è tra la bistecca ed il 115? Forse la scelta delle pietanze segue una logica particolare? Quale indizio nasconde un piatto di spaghetti alle vongole?
Eppure la soluzione è lampante ma la mente umana si lascia confondere dagli indizi superflui.
Mi è balenata alla mente questa storiella leggendo la biografia ufficiale di Steve Jobs. Il fondatore della Apple basava i suoi prodotti sul design elegante e la facilità d’uso, dal primo Mac fino all’ultimo IPad. E difatti, il mantra della Apple é rimasto quello che compariva nella prima brochure: «La semplicità è la massima raffinatezza»
Appunto, la semplicità.
Oggi, esiste ancora la semplicità oppure le nostre menti vengono ogni istante confuse dai falsi indizi della società moderna? Chi riesce a risolvere i dubbi della vita con la giusta “pulizia mentale”?
Ognuno di noi cerca spesso delle comode scappatoie invece di puntare diretti verso il centro del quesito, pochi si sforzano di analizzare il problema da diversi punti di vista ed in caso di mancata soluzione in tanti preferiscono trovare degli alibi che li scagionino.
Chi di noi può affermare di affrontare i problemi con chiarezza senza lasciarsi influenzare da (falsi) fattori esterni?
Solo chi ha la mente sgombra da equivoci e falsi pregiudizi.
Se non avete ancora trovato la soluzione all’indovinello del Vigile del Fuoco, ponete il quesito ad un bimbo. Vedrete che immediatamente vi dirà, con gli occhi sgranati dallo stupore per la semplicità della domanda, che il cameriere ha riconosciuto l’uomo come un Pompiere perché indossava la divisa 😉
Semplice no?
Mario Monfrecola, già webmonster di faCCebook.eu, il blog di “mostri”.
Adesso il mio sito è mariomonfrecola.it