101) Come faccio a tirar diritto, tranquillamente, senza sentire la vibrazione di sofferenza di una persona, senza accorgermi della faccia, senza essere attento a cogliere un particolare? (Luigi Giussani, pag.345 “Dal temperamento un metodo” BUR 2002)
102) Non bisogna avere una visione miope della realtà, scambiando una situazione attuale di benessere soddisfacente come una garanzia di mantenimento dello stesso in futuro.
103) Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (Marcel Proust)
104) Si educa molto con quello che si dice, ancor più con quel che si fa, molto più con quel che si è.(Ignazio di Antiochia )
105) Vantaggi tipici del mercato: incitamento al miglioramento della qualità e al contenimento dei costi.
106) Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza. (Samuel Johnson)
107) Certe persone mentono in modo tale che non si può credere nemmeno il contrario di quanto affermano. (Franz Fischer)
108) INNO ALLA VERGINE
Dante, Paradiso XXXIII, 1-21
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz’ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate.
109) La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini. (Meeting per l’amicizia dei popoli 2005)
110) Se è vero che non tutte le moschee sono integraliste, estremiste e terroriste, è però vero che tutti gli integralisti, gli estremisti e i terroristi islamici sono diventati tali all’interno di una moschea. Ecco perchè se si vuole sconfiggere il terrorismo bisogna sradicare i luoghi fisici e mentali dove si forma l’ideologia della morte. Questo l’hanno capito i governi musulmani, gli intellettuali e i teologi illuminati musulmani, i popoli musulmani. E sarebbe ora che lo capisse anche l’Occidente. (Magdi Allam, Vincere la Paura, pag.155)
111) La peggiore malattia oggi è il non sentirsi desiderati né amati, il sentirsi abbandonati. Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore. Ognuno ha bisogno di amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante per Dio. Vi è fame d’amore, e vi è fame di Dio. (Madre Teresa di Calcutta)
112) Purtroppo (anzi per fortuna! altrimenti non desidereremmo più) la piena corrispondenza ai nostri desideri non si attua mai, perché il vero desiderio non è di una cosa, ma dell’infinito dentro quella cosa.(M. Vittoria – da mailing sensoreligioso.it)
113) Non aspettare il momento opportuno: crealo! (George Bernard Shaw)
114) Esiste un’isola di opportunità all’interno di ogni difficoltà. (Demostene)
115) Ci si alza al mattino per andare a messa, per farsi curare, per andare a lavorare, per i figli ci si alza per una esplosione in se stessi del fatto di Cristo. (Don Gius)
116) Chi ha un perché può sopportare qualsiasi come. (Nietzsche)
117) I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.(Michel de Montaigne)
118) La cosa più incredibile dei miracoli è che accadono, e chi crede ai miracoli ha delle prove a favore, chi non crede lo fa per delle teorie contrarie ai miracoli. La Congregazione delle Cause dei Santi utilizza un metodo positivista e rigorosamente scientifico per riconoscere un miracolo. (G. K. Chesterton)
119) Il cammino attraverso la foresta non è lungo se si ama la persona che si va a trovare. (Proverbio Africano)
120) Allorché un uomo segna a dito qualcuno, dovrebbe ricordare che altre tre dita sono puntate su di lui. (Louis Nizer)
121) C’è solo un modo di dimenticare il tempo: impiegarlo. (Charles Baudelaire)
122) Non trascurate i dettagli: l’universo e tutto quello che esso contiene è composto di atomi, le particelle più piccole della materia. (Napoleon Hill)
123) Il Signore si è servito di me perché quella creatura che Lui amava, scoprisse l’amore del suo Creatore. (Enza, Termoli)
124) Per favore dovete chiedere, domandare alla Madonna la grazia di essere come lei. Aveva quindici anni, sedici anni – era minore di voi – e da sola sosteneva l’inizio del mondo, senza sapere tutto quel che voleva dire, però sapendolo – come seme della cosa lo sapeva -: sapeva che in lei si era adempiuta la grande promessa del popolo. (Luigi Giussani, pag.172 “Dal temperamento un metodo” BUR 2002)
125) Tu hai la capacità di imparare dai tuoi errori. Oggi imparerai un sacco. (Anonimo)
126) Non è difficile diventare padre. Essere padre: questo è difficile.(Wilhelm Busch)
127) Vi assicuro che se non cambiate e non diventate come bambini non entrerete mai nel regno di Dio. (Matteo 18,3)
128) …dopo aver constatato di non poter aver figli…hanno adottato tre bambini…mi diceva che in tutta questa vicenda lui e sua moglie avevano imparato a percepire il limite imposto non come una memonazione, ma come un suggerimento, un’ipotesi di lavoro. (Giorgio Vittadini – Tempi 15/05/05 pag.4)
129) Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa. (Madre Teresa di Calcutta)
130) Ogni imbecille tollerato è un’arma regalata al nemico. (Mino Maccari)
131) È la disgrazia dell’esser ricchi il dover vivere con gente ricca. (Logan Pearsall Smith)
132) Di solito troviamo più confortevole chiamare occasioni mancate le nostre scelte.
133) La natura non fa nulla di inutile. (Aristotele, “La politica”)
134) Come gli amici adulando pervertono, così i nemici con i rimproveri molte volte correggono.(Sant’Agostino)
135) Nelle prime democrazie, compresa quella americana alla sua nascita, tutti i diritti venivano riconosciuti alla persona umana solo in quanto creatura di Dio: in altre parole, la libertà veniva conferita al singolo solo sotto condizione, presumendo una sua permanente responsabilità religiosa: tanto sentita era ancora l’eredità del millennio precedente. Solo duecento anni fa, ma anche cinquanta, in America sarebbe parso impossibile accordare all’uomo una libertà senza freni, così, per il soddisfacimento delle sue passioni. Tuttavia, da allora, in tutti i paesi occidentali questi limiti e condizionamenti sono stati erosi, ci si è definitivamente liberati dell’eredità morale dei secoli cristiani con le loro immense riserve di pietà e di sacrificio e i sistemi sociali hanno assunto connotati materialistici sempre più compiuti. In ultima analisi si può dire che l’Occidente abbia sì difeso con successo, e perfino con larghezza, i diritti dell’uomo ma che nell’uomo si sia intanto completamente spenta la coscienza della sua responsabilità davanti a Dio e alla società. (Aleksandr Solzenicyn, Un mondo in frantumi. Discorso di Harvard, La Casa di Matriona, 1978, p.26).
136) Scienziato non é colui che sa dare le vere risposte, ma colui che sa porre le giuste domande. (Levi Strauss – antropologo francese)
137) Le doppie verità sono intere falsità.
138) Lo scienziato non è un uomo che si rinchiude nascosto in uno sgabbuzzino cercando di pensare. (Max Perutz, biochimico, Vienna 1914 – Cambridge UK 2002)
139) Il fascino dei bambini consiste nel fatto che per ognuno di loro comincia tutto dal principio e l’universo viene di nuovo messo sotto processo. È la gravità dello stupore con cui guarda l’universo, un incanto che non è misticismo, bensì una sorta di buonsenso trascendente. Quando camminiamo per la strada e vediamo sotto di noi queste deliziose teste a forma di bulbo, dovremmo sempre rammenntare che… in ognuna di quelle sfere c’è un nuovo sistema stellare, nuovi prati, nuove città, un nuovo mare. Quando osserviamo esseri così umani, eppure cosi piccoli, abbiamo la sensazione di crescere di statura fino a raggiungere dimensioni imbarazzanti. Sentiamo di avere verso queste creature gli stessi obblighi che avvertirebbe una divinità se avesse creato qualcosa che non può capire. Comunque, l’aspetto buffo dei bambini è forse il più tenero di tutti i vincoli che tengono insieme il cosmo. La loro dignità sbilanciata è più commovente della loro umiltà; la loro solennità ci infonde speranza per il mondo intero, più di mille carnevali dell’ottimismo; quegli occhioni lucenti danno l’impressione dì racchiudere tutte le stelle nel loro stupore, la deliziosa assenza del naso sembra fornire un incomparabile presagio dell’umorismo che ci attende nel regno dei cieli. (G.K.Chesterton)
140) Tu sei, lo so, la persona più incapace, debole e peccatrice; ma proprio perché tu sei così, desidero usarti per la mia gloria! (Gesù a Madre Teresa di Calcutta)
141) “Fà risplendere il Tuo volto, Cristo, la Tua bellezza, la Tua Attrattiva davanti a noi, in modo tale che io possa sperimentare adesso di nuovo la Presenza che mi salva.” Il Signore viene incontro al tuo bisogno, al mio bisogno, in continuazione, già dall’inizio, se uno è fedele a certi gesti.(Juliàn Carròn – Qualcosa dentro qualcosa – La Thuile – 27-31 ago 2005, p.19)
142) Bisogna essere sempre pronti a imparare qualcosa di completamente nuovo.(Wittgenstein – Remarks on Colour, fr.15)
143) Senza sacrificio non ci può essere verità in un rapporto. (Don Gius)
144) Il vero atto della scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vedere con occhi nuovi. (Marcel Proust)
145) L’amore è la poesia dei sensi. O è sublime o no c’e. Quando esiste, esiste per tutto il sempre e aumenta ogni volta di più. (Honorè de Balzac)
146) La vita è troppo breve, per bere del vino cattivo.(anonimo)
147) Non c’è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione. (Immanuel Kant)
148) Con la caritativa ho fatto esperienza di quel mistero insito in ogni nostro rapporto. (Carlotta, prima liceo classico, Modena)
149) Sono le condizioni peggiori a rendere le cose straordinarie.(BMW)
150) Tornare bambino significa riportare nello spirito l’elemento nativo dell’essere; la capacità di imparare, di stupirsi, di piangere e di ridere, di temere e di amare.(Paolo VI)
151) Ci sono più cose in cielo e in terra, orazio, che non nella tua filosofia. (William Shakespeare)
152) L’amore non ammette di essere raccontato. Deve essere vissuto nella gioia: allora si diffonde da sè. (M. Gandhi)
153) La vita è sempre trionfo dell’improbabile e miracolo dell’imprevisto. (H. De Lubac)
154) Idiota e lurido Kant, se Dio non c’è tutto è permesso. Solo la carità è rispettabile. Cristo e Dostojevski, tutto il resto sono balle. (Cesare Pavese da “il mestiere di vivere”)
155) Se state attraversando la strada e vi piomba addosso una macchina, non è importante stabilire se bisogna saltare avanti o indietro. È importante scansare la macchina. Molte situazioni somigliano questa, in quanto esigono una reazione immediata.(Laurence Peter)
156) Tutto è perfetto nell’universo, anche il tuo desiderio di migliorarlo. (Wayne Dyer)
157) Siate discepoli nelle opere, non solo nell’ascolto della parola.(Gc 1,22)
158) La musica esprime ciò che è impossibile da dire e su cui è impossibile tacere. (Victor Hugo)
159) Beati voi se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. (1Pt, 4, 12-14)
160) Non “troverai” mai il tempo per una cosa che vuoi fare: se hai bisogno di tempo, devi crearlo tu. (Charles Buxton)
161) Chi si limita ad imitare la natura non produrrà mai nulla di grande. (Sir Joshua Reynolds)
162) Guardati dalla furia di un uomo tranquillo. (John Dryden)
163) Per compiere cose grandi bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.(Luc de Vauvenargues)
164) La nostra vita comincia a finire il giorno che diventiamo silenziosi sulle cose che contano. (Martin Luther King)
165) Bisogna comandare solo ciò che è essenziale, e che si ha fondata speranza che venga eseguito. (Angelo Roncalli – Papa Giovanni XXIII)
166) Si passa la prima parte della vita a fare, la seconda a pensare a ciò che si è fatto.(anonimo)
167) La sfiga non esiste, bisogna essere scaltri. (www.simone220.it)
168) Secondo lo storico Rainer Zitelmann, il cui nome sembra indicare origine ebraiche, fin dall’anno 1933 organismi ufficiali tedeschi ed ebraici collaborarono a lungo per favorire l’emigrazione degli EBREI dalla Germania. Negli anni che vanno dal 1933 al 1938 lasciarono la Germania 130.000 ebrei, un terzo dei quali si reca in Palestina. Per lo storico, molti altri ebrei si rifiutarono di abbandonare il Reich convinti che l’allarmismo nei loro confronti fosse del tutto ingiustificato. Lo prova il fatto che, ancora verso la fine del 1937, la Delegazione Nazionale degli Ebrei Tedeschi lanciò un “Appello agli Ebrei di Germania” affinchè non si facessero prendere dal panico. Se stupisce questa collaborazione tra organismi sionisti e autorità nazionalsocialiste, non va dimenticato che nel marzo di quello stesso anno (1937), Papa Pio XI aveva ordinato di leggere, in tutte le chiese cattoliche tedesche, la condanna dei nazismo espressa nell’Enciclica Mit Brennender Sorge. Il Papa comprese prima di molti, anche ebrei, che pure oggi accusano la Chiesa di connivenza con quel regime, il carattere anticristiano e antiumano del Nazionalsocialismo.
169) In Italia l’ambito più disastrato è quello della cultura (più di quelli della politica, dell’informazione, della giustizia e dell’economia); la CULTURA DOMINANTE – che sostanzialmente emargina Dio – si regge oggi sulla menzogna. Torna alla mente il discorso di sant’Agostino a proposito della “città terrena”, che non facendo spazio a Dio finisce inevitabilmente col fare spazio al principe di questo mondo, cioè al demonio, i cui attributi sono di essere omicida (lo abbiamo visto a in Russia, in Germania, in Cina, in Indocina) e menzognero. Adesso, conclusa la fase degli omicidi di massa, è subentrata la fase della menzogna: la portano avanti i grandi giornali, la radio, la televisione, soprattutto col sistema delle mezze verità, che impediscono alla gente comune di avere un’idea chiara della realtà. Per questo dobbiamo impegnarci a ricercare e a far conoscere la verità. II fronte più importante oggi è dunque quello della cultura”, (Eugenio Corti, in Paola Scaglione, I giorni di uno scrittore. Incontro con Eugenio Corti, Maurizio Minchella Editore, Milano 1997, p. 119).
170) Cosa vuol dire, magari all’ultimo secondo, essere liberi? Come quel prete laggiù in Amazzonia, tanti anni fa, che aveva tanto da fare, ma mai fretta, e passava sui ponti di legno, “se Dio vuole”. E sembrava felice, e per questo mi aveva meravigliata. (Marina Corradi, pag.9 Tempi 21/07/05)
171) Prima di tutto, quello che è necessariamente imposto dalle circostanze, perché è Dio che mi chiama attraverso le circostanze. (Luigi Giussani, pag.340 “Dal temperamento un metodo” BUR 2002)
172) La giovinezza non è un periodo della vita,
essa è uno stato dello spirito, un effetto della libertà,
una qualità dell’immaginazione, un’intensità emotiva,
una vittoria del coraggio sulla timidezza,
del gusto dell’avventura sull’amore del conforto.
Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni;
si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale.
Gli anni aggrinziscono la pelle,
la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima.
Le preoccupazioni, le incertezze, i timori, i dispiaceri
sono i nemici che lentamente ci fanno piegare verso terra
e diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia,
che si domanda come un ragazzo insaziabile:’E dopo?’,
che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.
Voi siete così giovani come la vostra fiducia per voi stessi,
così vecchi come il vostro scoramento.
Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi.
Ricettivi di ciò che è bello, buono e grande,
ricettivi ai messaggi della natura, dell’uomo e dell’infinito.
E se un giorno il vostro cuore dovesse esser mosso dal pessimismo
e corroso dal cinismo
possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.
(Generale Mac Arthur ai Cadetti di West Point – 1945 )
173) Uno può aver letto il salmo che dicevo prima centocinquanta volte e non essere mai stato colpito; la centocinquatunesima volta, oppure per richiamo, è colpito. (Luigi Giussani, pag.123 “Dal temperamento un metodo” BUR 2002)
174) Basta che esista un solo giusto perchè il mondo meriti di essere stato creato.(Talmud)
175) Più grande è l’impresa più grande è l’errore. (John Fitzgerald Kennedy)
176) È facile essere cristiani, non è un traguardo al termine di una scalata a Dio, per la quale dobbiamo star sempre a chiederci dove sia la scala: è Lui che è presente. (Don Fabio Baroncini)
177) Ed è proprio la realtà quotidiana a trasformarsi, è il tempo presente quello in cui si riceve, sono i normali connotati dell’esistenza umana a essere mutati: l’amore tra un uomo e una donna, l’amicizia tra gli uomini, la tensione della ricerca, il tempo dello studio, del lavoro. (L. GIUSSANI, Perché la Chiesa, p. 118)
178) Prima di fare un favore a qualcuno, assicuratevi che non sia un imbecille.(Eugène Labiche)
179) Non rinunciare a me stesso! Anche se la redenzione non viene, voglio però esserne degno ad ogni momento.(Kafka “Diari 1910-1923”).
180) II 15 febbraio del 1919, il Soviet della Difesa, evidentemente sotto la presidenza di LENIN, emanava una delibera con la quale si ordinava alla Polizia segreta (CEKA) e alla Polizia politica (NKVD) di prendere in ostaggio i contadini di quelle località nelle quali lo sgombero della neve dalle linee ferroviarie non era soddisfacente e di fucilarli nel caso il lavoro non fosse stato eseguito. Un esempio, tra i tanti, da ricordare a coloro che, nel penoso tentativo di salvare qualcosa del Comunismo, contrappongono Lenin a Stalin e attribuiscono solo a quest’ultimo, e non anche al primo, la colpa delle immense stragi.
181) Il bosco… questo continuo crescere e mutare, nella diversità, pur restando lì a dipendere dalla pioggia e dal sole, è quello che desidero per me e per la mia gente. Vivere il proprio sentiero, diversi ma nella medesima foresta, ben coscienti del cielo sopra. E che sole ed acqua son dono gratuito e silenzioso. (Marco Simi, morto il 17 maggio 2004, racconti su www.thuler.net)
182) Trattare sempre ciascuno come un fine e mai come un mezzo. (Kant)
183) Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo. (Voltaire)
184) Il vero giusto è colui che si sente sempre a metà colpevole dei misfatti di tutti. (Kahlil Gibran)
185) Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione. (Winston Churchill)
186) Internet è una modalità di comunicazione che si pone a livello di premessa e che genera poi (e per certo verso esige) l’incontro personale. (S.E. mons. Caffarra, 11 maggio del 2001)
187) Il passato sapeva distinguere le istituzioni dalle persone: si poteva disprezzare un re o un papa (il medioevo non se n’è astenuto!) senza mettere per nulla in discussione il principio della monarchia o del papato. Si sapeva che un’istituzione sana – un’istituzione venuta da Dio – restava feconda anche attraverso il più imperfetto degli uomini. I capi politici e religiosi erano allora degli anelli di congiunzione tra Dio e gli uomini: si attribuiva più importanza a ciò che essi trasmettevano che non a ciò che erano. L’altare sosteneva il prete, il trono il re. Oggi si chiede al re di portare il trono, al prete di sostenere l’altare. Le istituzioni si giustificano agli occhi delle folle solo attraverso il genio o il magnetismo di qualche individuo. Questa esigenza porta con sè due rovinose conseguenze: impone agli sventurati “portatori” delle istituzioni un grado di tensione e di attività veramente inumano, e, correlativamente, lega la sorte delle istituzioni ai miserabili casi individuali. (Gustave Thibon, Diagnosi. Saggio di fisiologia sociale, Volpe, Roma 1973, p. 125).
188) Tu non mi cercheresti se non mi avessi già trovato.(Blaise Pascal)
189) Quando ho cominciato a usare la dinamite, allora credevo anch’io in tante cose, in tutte… E ho finito per credere solo nella dinamite. (J. Coburn, da “Giù la testa”)
190) Se noi per primi ci riteniamo poco interessanti, molto difficilmente riusciremo a convincere gli altri del contrario.
191) Prima o poi le dittature sono sempre naufragate.
192) Meglio tacere e far finta di essere stupidi piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio. (Anonimo)
193) Il viaggiatore senza conoscenza è come un uccello senza ali. (Sà Di, Gulistan)
194) Forse l’azione non porta sempre felicità ma non c’è felicità senza azione. (Benjamin Disraeli)
195) Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l’uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?.(Mohandas Karamchand Gandhi)
196) Lunedì, mi hai chiesto di “che” sono (di destra? di sinistra? di centro). Io ho tentato di spiegarti che preferivo la domanda che sentivo farmi da piccolo: di “chi” sei? Siamo infatti di chi ci ama e si ama, di chi sa guarirci, “ripararci”, rimetterci al mondo, perdonarci. Di chi ci ha fatto e ci riporta a sè dopo un lungo cammino, sporchi di terra…(Antonio Socci – Uno strano cristiano – pag.107)
197) Anche un orologio fermo segna l’ora esatta due volte al giorno. (Richard Bandler)
198) Tutte le cose sono buone, ma la mamma, il volto di tua madre, tuo padre, la tua amata ti fanno sobbalzare la coscienza e illuminare il volto come davanti a nessun’altra cosa, come ha fatto sobbalzare Giovanni nel grembo di Elisabetta e illuminare il volto di Elisabetta all’abbraccio di Maria.(Luigi Amicone – Tracce set 2005 pag.21)
199) Presentare Cristo oscurando o emarginando la sua divinità, guardarlo soltanto come un alto esempio la cui morte – svuotata di contenuto salvifico – è stata solo un avvenimento sociopolitico; considerare la Chiesa come una nuova realtà umana che nasce dal popolo, la fede come una adesione ad un programma politico e la carità come un impegno sociologico; escluso l’orizzonte di una chiara affermazione della vita eterna, è svuotare di contenuto il mistero cristiano. La Chiesa svuotata dei mistero è una facciata o un cadavere. E dunque ci si troverebbe di fronte ad un’altra religione – se così si può chiamare – quella di un umanismo orizzontale. È la religione dell’uomo!”. (Cardinale Antonio Quarracino, L’ultima eresia “moderna”, in 30 GIORNI, marzo 1988, p. 75).
200) È ricercando l’impossibile che l’uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non sono mai avanzati di un solo passo. (Michail Bakunin)
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