Una gita a Gallipoli

Una gita a Gallipoli

Una gita a Gallipoli, una città di 21.148 abitanti del Salento posta lungo la costa occidentale della provincia di Lecce, nella Puglia meridionale.

È il quinto centro della provincia per numero di abitanti.

Si affaccia sul mar Ionio e si divide in due parti, il borgo e il centro storico. Il primo è la parte più recente della città, costruita su una penisola che si protende nello Ionio verso ovest, la quale comprende tutte le nuove costruzioni, come ad esempio il palazzo di vetro (chiamato anche Grattacielo).

Il centro storico, invece, si trova su un’isola di origine calcarea, collegata alla terra ferma attraverso un ponte seicentesco ad archi. Di notevole importanza storico-naturalistica è l’Isola di Sant’Andrea, circa un miglio al largo del centro storico.

Le festività religiose e di folklore popolare

Sono la Madonna del Canneto (1-2 luglio), la Madonna del Carmine (14-15 luglio) e Santa Cristina (23 luglio).

Quest’ultima è una delle maggiori ricorrenze religiose e civili dell’estate gallipolina. Le celebrazioni hanno inizio il giorno 23 luglio, con sparo di colpi a salve nella prima mattinata.

Nel tardo pomeriggio si svolge, prima per mare a bordo di pescherecci, e poi a terra per le vie della città, la processione religiosa della statua della santa.

Il giorno successivo c’è il tradizionale concerto bandistico all’interno di un teatro e, alla sera, uno spettacolo pirotecnico nel porto della città. Tale spettacolo viene ripetuto anche il terzo giorno di festività.

Durante tutta la durata dei festeggiamenti vi è un tradizionale mercato serale nel corso principale di Gallipoli che, per l’occasione, viene addobbato con luminarie per tutta la sua estensione.

La cuccagna a mare: trattasi di un’antichissima tradizione popolare gallipolina che consiste nel sistemare sulla banchina del porto un palo di legno in posizione orizzontale parallelo al mare con un leggero angolo verso l’alto. Il palo è interamente ricoperto di grasso e sull’estremità è fissata un’asticella con una bandiera tricolore.

Lo scopo del gioco è riuscire ad afferrare la bandiera superando le difficoltà dovute all’inclinazione e al grasso che rende il palo scivoloso. Il mare attenua le cadute dei partecipanti spesso rovinose.

Le origini del gioco sono immemorabili e con ogni probabilità l’albero della cuccagna simula, in realtà, l’albero di bompresso, una delle parti costitutive dei velieri, dimostrando la storica vocazione marinara della città. La manifestazione si svolge il 24 luglio in onore dei festeggiamenti di S. Cristina.

Monumenti e luoghi di interesse

Centro storico

Monumento al riccio di Enrico Muscetra

Castello aragonese-angioino Rivellino

Spiaggia della Purità Chiesa del Carmine, sede della Confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo e della Misericordia

Santuario della Madonna del Canneto

Chiesetta di Santa Cristina Fontana greco-romana ( XVI secolo )

Cattedrale di Sant’Agata (in stile barocco leccese)

e ancora:

  1. Chiesa di San Francesco di Paola, sede della confraternita di Santa Maria ad Nives, o Cassopo
  2. Chiesa di Santa Maria della Purità (Gallipoli) (sede della omonima confraternita)
  3. Chiesa di San Francesco d’Assisi
  4. Chiesa di Santa Maria degli Angeli (sede della omonima confraternita)
  5. Chiesa del Santissimo Crocifisso (sede della omonima confraternita)
  6. Chiesa del Santissimo Rosario (sede della omonima confraternita)
  7. Chiesa della Santissima Trinità e delle Anime del Purgatorio (sede della omonima confraternita)
  8. Chiesa dei Santi apostoli Pietro e Paolo (sede della confraternita di San Giuseppe e della Buona morte)
  9. Chiesa di Santa Teresa (conventuale)
  10. Chiesa dell’Immacolata Concezione (sede della omonima confraternita)
  11. Chiesetta di San Luigi
  12. Chiesetta dei Santi medici Cosimo e Damiano
  13. Chiesetta di San Giuseppe

Monastero delle suore di clausura

Ex oratorio e chiesa di Sant’Angelo, attuale archivio storico comunale

Museo civico e biblioteca comunale Frantoio ipogeo (scavato nella roccia calcarea)

Palazzo Tafuri (esempio di stile barocco) – Palazzo Senape-De Pace – Palazzo Pirelli  – Palazzo Rocci – Palazzo Venneri – Teatro Garibaldi – Palazzo Granafei

Seminario vescovile adiacente la Cattedrale di Sant’Agata (pinacoteca)

Prodotti tipici della gastronomia gallipolina

scapece:

l’ingrediente principale della scapece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all’interno di tinozze chiamate, in dialetto gallipolino, calette. Lo zafferano dona al piatto il colore giallo che lo rende caratteristico.

Mboti:

tipici involtini fatti con polmone e fegato di agnello.

Pittule

(durante il periodo natalizio)

Puccia

(il 7 dicembre)

In sostanza: è da visitare!!

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