È primavera!

Con l’arrivo della buona stagione e dopo un inverno lungo, rigido, con nevicate e piogge superiori alla media, le giornate con sole e temperature finalmente elevate hanno fatto la loro comparsa, facendoci riscoprite il risveglio della natura e la voglia di dedicarci a curare e migliorare la presenza di piante e fiori di giardini e terrazzi.

Quindi si è dato il via a semine, trapianti di piante annuali, e di intervenire con le necessario cure su quelle perenni già in atto. Per quanto riguarda le piante ortive più comuni e preferite, la loro coltivazione, sia in giardino che in contenitori, posti in terrazza, trova una crescente simpatia, sia per la soddisfazione di accudire alle operazione necessarie e sia perché, specie su piccole superfici è possibile operare con mezzi biologici, con pochi o nulli prodotti chimici, e quindi portare in cucina prodotti sani che si sono visti crescere.

Ortaggi e frutti

E questo è anche in linea con le norme dietetiche sempre più richiamate che assegnano agli ortaggi ed ai frutti un ruolo importante sotto gli aspetti igienici e salutari. È questo quindi il momento che dopo avere preparato il terreno si passa alla semina diretta od al trapianto di piantine di: pomodori (da mensa e da conserva), melanzane, insalate varie, fagioli e fagiolini (da consumarsi freschi), meloni, ravanelli, zucchini, zucche gialle e ornamentali, cocomeri, bietole da orto, cavoli, peperoni, piselli tardivi, cipolle, porri, sedani, finocchi.

Di tutte queste piante ortive esistono oggi molte varietà che servono ad identificare apprezzabili caratteristiche quantitative e qualitative. Stanno sempre prendendo più piede anche le piante aromatiche, importanti specie nella cucina mediterranea per insaporire piatti di carne, di pesce ed insalate. Le più note ed apprezzate coltivabili anche su terrazzi e davanzali in piccoli contenitori sono: rosmarino che è anche pianta ornamentale quando fiorisce, salvia, prezzemolo, timo o pepolino, alloro, basilico, origano, maggiorana, aneto, assenzio, santoreggia, menta.

Le ornamentali

Passando al settore delle ornamentali da fiore e da foglia qui la scelta è veramente ampia perché sia per quanto riguarda specie, varietà e piante di nuova introduzione vivaisti e garden center, e gli stessi supermercati, sono in grado di soddisfare le richieste di tutti coloro che desiderano le piante più diverse. Ci sono piante nane (indicate per formare bordure o da tenere in vaso) e piante medie ed alte, sia per fiore reciso, e rampicanti per coprire muri, scale, tettoie, pergolati. che sono belle ed alla portata di tutti gli amatori di piante che vanno cercando sempre il meglio. Fra le piante più diffuse e richieste per le poche cure che richiedono e per fare bella mostra su terrazzi e balconi sono i gerani, alcuni odorosi, pelargoni (Pelargonium zonale a portamento eretto e P. peltatum a portamento ricadente); Rose e rosai  a cespuglio, alberelli rampicanti, tappezzanti; il Rincospermum jasminoides (altrimenti detto falso gelsomino), rampicante, sempreverde con abbondante e profumata fioritura da Giugno ad Agosto.

 

Lo sapevi che la rosa è il fiore nazionale del nostro paese?

Le annuali

Nel gruppo delle piante annuali da fiore meritano di essere considerate per la bellezza e durata della fioritura: Begonie, Tagetes, Petunie, Surfine, Amaranto, Callistemo, Aster, Zinnie, Girasoli ornamentali a taglia bassa, Lupini da fiore, Salvia splendens, Tropeoli, Impatiens, Verbene, Aquilegie, Rudbeckia, Agli ornamentali, Calendule.

Le bulbose

Nel mondo delle bulbose, mentre quelle piantate in autunno (Tulipani, Narcisi, Giacinti, Crochi, Calle, Iris, Anemoni, Muscari, Ranuncoli, Scille), hanno ormai concluso con colorate fioriture il loro ciclo, e quindi i rizomi e bulbi si possono estrarre dal terreno per conservarli in luogo fresco, oppure lasciarli interrati per poi ripiantarli a fine estate autunno, si possono impiegare altre bulbose (Gladioli, Canna indica, Begonie tuberose, Fresie, Lilium, Agapanti, Dalie piantate a fine Aprile Maggio) che fioriranno nel corso dell’estate fino all’autunno.

Le dalie

Le Dalie a fiori grandi, portati da steli di 1 m dopo un periodo di scarsa presenza anche nei mercati, stanno tornando alla ribalta, insieme a quelle con fiori più piccoli a taglia ridotta, adatte alla coltivazione in vaso e per formare bordure. Tutte le Dalie sono esigenti in fatto di umidità e terreni ben provvisti di sostanza organica; si piantano quando i freddi sono scomparsi, previo germogliamento o meno e danno fiori tra i quali prevalgono i colori rossi, gialli, rosa e screziati. La Canna indica, pianta erbacea, perenne, con radici tuberose, con infiorescenze cimose con grandi fiori che durano a lungo di colore giallo, rosso, arancione e varianti maculate. Non molto coltivata nei giardini privati, si trova invece spesso nei giardini pubblici in gruppi che si fanno in mezzo ai prati realizzando una combinazione molto attraente.

La peonia

Un fiore splendido, di notevole ed eccezionale longevità originario della Cina, dove è stato addirittura protetto dalle dinastie imperiali (era il fiore dell’Imperatrice) è la Peonia, fiore che è ancora preferito alla Rosa, regina delle Rosacee, della quale ha una grandezza doppia, è senza spine ed è di facile coltivazione. Il genere Peonia com­prende due gruppi ben distinti: le erbacee e le arboree. Le prime sono basse, 60-100 cm, fiori e foglie partono diret­tamente dal terreno e, d’inverno, la vegetazione si esaurisce naturalmente o viene asportata tagliando la; a fine inverno si avrà il ricaccio con nuovi getti ed in Maggio la fioritura (la Peonia officinalis, spontanea in Italia, appar­tiene a questo gruppo).

Le arboree

Le arboree, sono piante arbustive, il fiore per eccellenza dei cinesi, che formano un cespu­glio lignificato, alto 1-2 m, che perdono le foglie in inverno alla fine di questa stagione si ha la nuova vegetazione ed in Aprile la fioritura (esempio di questo gruppo è la Peonia suffruticosa). Le Peonie sono di crescita lenta, ma possono superare i cento anni di età, adatte per la coltivazione in piena terra ed in vaso, richiedono terreno non calcareo, umidità costante durante la fioritura e periodiche concimazioni, la mezzombra e la posizione più adatta, crescono sia nei climi freddi che in quelli caldi; le piante a radice nuda vanno piantate in Marzo, mentre quelle allevate in vaso si possono mettere a dimora in ogni momento dell’anno evitando i geli ed i periodi troppo caldi.

Come propagarle

Per la moltiplicazione si adotta la divisione dei cespi durante l’inverno per le erbacee e la propaggine per le arbustive. Partendo dalle specie cinesi si sono ottenuti molti ibridi e varietà con fiori più o meno grandi, semplici o doppi, con colori che vanno dal rosso, al giallo, al porpora al bianco­crema, non di rado profumati. Siamo quindi di fronte ad un fiore molto bello, leggendario per la sua storia, che non va dimenticato, che può troneggiare nei giardini e sui terrazzi. di Sergio Orsi (Presidente della Società Toscana di Orticoltura).