La notizia del tragico naufragio del piroscafo italiano Principessa Mafalda avvenuto nell’ottobre del 1927 al largo delle coste brasiliane di Rio De Janeiro, venne data ai lettori del Corriere della Sera in maniera molto addolcita e con tono rassicurante, che era il modo di far propinare notizie imposto dal regime fascista e dalla sua propaganda.

Il titolo, a tre colonne su nove, affermava infatti: “Il Principessa Mafalda è naufragato al largo del Brasile. Sette navi accorse all’appello SOS lanciato, hanno permesso di salvare 1200 persone. Poche decine le vittime”.
L’elenco nominativo lunghissimo che seguiva, tuttavia, non riportava i nominativi delle vittime, ma (assurdamente) quello dei sopravvissuti.
Il numero reale delle vittime, ammontante a ben 314 persone, fu precisato qualche giorno dopo con titolo defilato e ad una sola colonna.
In questo articolo un interessante approfondimento del Corriere.
Bell’articolo. Sono cose che nessuno conosce…
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