Conosciamo il Christmas pudding

Christmas pudding

In Inghilterra nel mese di novembre, all’inizio dell’Avvento, il Christmas pudding incomincia ad essere preparato anche se poi verrà consumato solo il 25 dicembre.

Il pudding tradizionale si vuole venga preparato nella venticinquesima domenica dopo la Trinità, usando tredici ingredienti, che rappresentano Cristo ed i suoi discepoli, ed ogni componente della famiglia dovrebbe mescolarlo con un mestolo di legno, rimestando da est a ovest in onore dei Re Magi.

È usanza, infine, inserire nel composto del dolce delle monetine, avvolte nella carta d’alluminio, che porteranno fortuna a chi le troverà il giorno di Natale.

C’è anche chi preferisce inserire un anello, premonitore di matrimonio entro un anno, oppure ditali e bottoni, al contrario per le donne nubili.

Il 25 dicembre le famiglie inglesi si riuniscono a tavola per consumare il tradizionale pasto festivo a base di tacchino con castagne, anatra al forno ed il christmas pudding.

Un’ altra tradizione del Natale inglese è un pacco a sorpresa chiamato cracker, che viene dato dopo che il Christmas pudding è servito.

Le origini di questo popolarissimo dolce inglese affondano nel XIV secolo, quando si usava preparare un “porridge” (farina d’avena) bollendo carni di manzo e montone con uva passa, ribes, prugne, vino e spezie.

Più sovente si serviva nella versione di zuppa, ossia una pietanza di vigilia per prepararsi alle Festività natalizie.

Attorno al 1595 alla ricetta originaria erano già stati introdotti ingredienti addensanti quali uova, pangrattato, frutta secca ed aromatizzanti come la birra chiara e i liquori.

La Regina Vittoria

Nel 1664 i Puritani bandirono dalle mense il pudding, definendolo un’usanza lasciva i cui ricchi ingredienti non si confacevano alla gente timorata di Dio, ma nel 1714 il Re Giorgio I lo riportò in auge, restituendogli la dignità di elemento costitutivo nelle celebrazioni natalizie.

Volete la ricetta? Ecco gli ingredienti e le modalità per la non facile preparazione…

Ingredienti:

  1. – 80 g di pane integrale fresco grattugiato
  2. – 30 g di zucchero di canna
  3. – 60 g di grasso di rognone o strutto
  4. – 50 g di uvetta di Corinto
  5. – 50 g di uvetta di Malaga o cilena
  6. – 30 g di uvetta sultanin
  7. – 60 g di mele sbucciate e tritate
  8. – 50 g di marmellata di albicocche
  9. – succo e scorza grattugiata di mezza arancia
  10. – 20 g di mandorle tritate
  11. – noce moscata
  12. – cannella
  13. – zenzero
  14. – 1 uovo
  15. – 1 cucchiaio di brandy
  16. – 1 cucchiaio di Porto
  17. – 1 cucchiaio di rum

Preparazione:

Fate sciogliere il grasso a bagnomaria e lasciatelo raffreddare.

Riunite in una ciotola le uvette, le mele, le scorze dell’arancia, la marmellata, il pane, le spezie, le mandorle e lo zucchero, e mescolate bene.

In un altro recipiente battete le uova e incorporatevi il succo d’arancia, i liquori ed il grasso fuso.

Mescolate accuratamente i 2 composti e lasciate riposare per un’ora.

Avvolgete il composto nella pellicola trasparente, facendo attenzione che sia ben impermeabile, quindi avvolgete ancora con uno strofinaccio.

Ponete il fagotto sul cestello della pentola a pressione; unite acqua bollente, chiudete con il coperchio e cuocete senza pressione per 30′; poi portate in pressione e cuocete per altre 3 ore; quindi riducete la pressione gradatamente, lasciate riposare 10′, togliete la pellicola e sformate il dolce su un piatto da portata caldo.

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